Prima Casa Passiva
Intervista Architetto Marcio Tolotti
10:41:00
L’idea è scaturita dalla realtà che mi circonda. Il mio spirito libero da vincoli pre-confezionati ha fatto il resto. L’architettura è uno degli aspetti più preziosi della nostra storia, va tutelata e alimentata costantemente. Per anni mi sono chiesto cosa avrei potuto concretamente fare per essere un architetto utile e per lavorare concretamente per la vita delle persone. Di volta in volta in base al luogo e alle caratteristiche delle persone che mi scelgono, la realtà si modifica nei flussi ma non nella sostanza. La fiducia della prima famiglia ha reso possibile concretizzare la mia natura. Credo che il progresso parta necessariamente da una regressione ed è il lavoro che io stesso ho fatto su di me, ritrovando nel legno la risposta che sin da bambino in Brasile continuamente vedevo e respiravo. Togliere è complesso... Sia per lo spirito che per l’architettura, ma è solo nell’essenza o nell’assenza delle cose
che le risposte arrivano chiare e incisive come il segno di un disegno a mano libera.
Prima Casa Passiva: Cruz House in provincia di Venezia |
2) Quali sono le caratteristiche del suo concept di casa?
Prima Casa Passiva® non è per tutti. Non tutti avvertono la necessità di vivere realmente ogni momento della giornata scandito dall’evoluzione solare o dalle stagioni.
Nella maggior parte dei casi la prefabbricazione va bene per tutti, una parete bianca va bene a tutti... Una parete in Legno diventa lo specchio delle paure e delle aspettative mancate per molti.
La differenza sta nel progetto. Siamo sicuri che tutti i progettisti Progettino?
Una volta sono stato definito un visionario concreto perchè è nella realtà delle cose e della vita che si può continuare a tenere vivi i sogni. Insieme a me le persone sono costrette a fare un percorso, a scontrarsi con le piccole rinunce che rendono realizzabile un cambio di vita e di prospettiva. Non si tratta solo di costruire una casa nuova, si tratta di vita... Come ti aspetti che possa scorrere la vita all’interno di uno dei luoghi in cui trascorrerai momenti felici e meno felici?
Il costo al MQ è stata una decisione di rottura. Ho deciso che una casa con queste caratteristiche doveva essere accessibile alla maggior parte delle persone. Non con pochi sforzi sto riuscendo a mantenere la promessa!
3)Cosa è compreso nei 1.000 al mq ?
Nei 1.000 € al mq è compresa la realizzazione fisica della casa, dalla platea, ai serramenti, agli impianti al tetto. Cosa è escluso permette invece di comprendere un ulteriore differenza:
si intende esclusa l'IVA che può variare in base alla tipologia di abitazione se Prima Casa, Ristrutturazione con Ampliamento.
Si intendono escluse la parcella dello studio da calcolarsi in percentuale sul costo
dell'opera:
fino a 150.000 €_17.5% ( + spese tra 20% e il 35% sul totale parcella )
da 150.000 a 350.000_15% delle opere costruite ( + spese tra 20% e il 35% sul totale
parcella )
oltre i 350.000 €_12.5% ( + spese tra 20% e il 35% sul totale parcella )
Sono esclusi il progetto strutture 2,5 %, l'indagine geologica 1 %, ex Legge 10 e
certificazione energetica 1%, catasto 0,5 %, Piano di Sicurezza e Coordinamento 2%
sul totale delle opere costruite.
Gli oneri comunali che variano da Comune a Comune.
Gli allacci alla fornitura elettrica/acqua e fognature.
Sistemazione del giardino/recinzione/cancelli di ingresso, arredi interni che siamo disponibili a progettare interamente in legno.
Costi di approntamento al Cantiere
Oneri per la Sicurezza in fase esecutiva
Essenziale significa scardinare tutte quelle sovrastrutture che ci portiamo dall’infanzia. Significa progettare per il benessere di una famiglia con figli o di una coppia, eliminando ciò che oggi non serve. L’architettura non sta in un battiscopa, in una tapparella o in una grondaia. L’architettura inizia con la risposta ad una necessità. Oggi la necessità è quella di una casa, l’investimento di una vita che
comporta enormi sacrifici, la rapidità nella costruzione, la bontà di una distribuzione interna che dialoghi con l’esterno e non da ultimo lo stupore nel vedere una costruzione che fa soffermare e pensare, coniugano i presupposti più forti della qualità... Al giusto costo.
E’ facile costruire un manufatto a 2.500€ al mq. Ma di cosa davvero abbiamo bisogno? E soprattutto è corretto pensare che la nostra felicità, il nostro appagamento personale arriveranno solo in un ambiente che già conosciamo e nel quale abbiamo già vissuto? La qualità la porta davvero l’equilibrio che raggiungiamo con noi stessi, in una casa progettata per noi che profuma di legno, il tutto non potrà che esplodere ed esprimersi appieno.
Prima Casa Passiva Cruz House rivestimento esterno in Larice |
4) Certificazioni o non Certificazioni?
Ho approfondito con precisione e scrupolosa autocritica la questione delle certificazioni.
Quello che si certifica è il comfort abitativo che viene garantito da una serie di valori.
Già qui nutro qualche difficoltà emotiva... Dei preparatissimi esperti di software hanno deciso e certificato che io starò benissimo in quell’ambiente... Perchè lo dicono dei costosissimi software appositamente inventati per... Cercare di sostenere la figura di troppi progettisti che faticano ad arrivare alla fine del mese e che cercano nella certificazione l’appoggio sicuro alle loro mancanze.
La mia opinione è che si può fare a meno delle certificazioni. Facciamo anche bene attenzione, una certificazione per una casa passiva non è una certificazione di qualità assoluta, non è che se intraprendo un percorso di questo tipo sarò al riparo da un’infiltrazione d’acqua oppure da un malfunzionamento.
Qui si sta parlando di altro, l’abominio che è in atto è contro tutti gli Architetti, ed io ogni volta che ne ho l’occasione cerco di sollevare le menti dei miei colleghi.
Abbiamo studiato ed abbiamo acquisito esperienza per poter progettare. Gli architetti in Italia hanno tutte le caratteristiche per poter competere a livello internazionale, ma la testa la devono alzare e dissipare questa nuvola di confusione creata ad hoc per porsi al di sopra dei progettisti. Le certificazioni non arrivano da architetti. Ma allora l’architettura sta in un software?
Le grandi idee che hanno rivoluzionato nella storia i luoghi dove le persone vivono e si esprimono sono state generate dalle menti fervide e veloci di pochi abili artisti. Un software non ha tutte le risposte, non le ho neppure io ma lo studio, l’esperienza e la soddisfazione dei primi clienti mi hanno dato la conferma che ero sulla strada giusta. Tengo a precisare che ogni costruzione per legge deve avere delle garanzie, è già la legge ed una complessa normativa che mettono al riparo le persone da spiacevoli azzeccagarbugli.
Progettare secondo precisi criteri, avvalermi di validi termo-tecnici e ingegneri mi consente di realizzare abitazioni performanti, così come già da decenni si fa in tutto il mondo... Senza certificazioni. Bisogna poi ricordare che il rapporto tra committente e progettista è strettamente fiduciario, mancando questo presupposto tutte le altre verifiche non hanno senso di esistere.
5) Risparmio... In che modo?
La proposta progettuale di Prima Casa Passiva è già talmente chiara e trasparente che chi si avvicina al mio mondo arriva con un pacchetto di conoscenza piuttosto saldo grazie al nostro Blog e al materiale che già da anni si può trovare in rete.
Il rapporto si instaura con una certa semplicità ed i vari passaggi della progettazione si susseguono con fluidità.
Il contenimento dei costi deve necessariamente essere già dal primo incontro una prerogativa di chi fa la mia conoscenza. Il mio lavoro di progettazione è uno dei costi più sostanziosi, non per smanie di grandezza bensì per la complessità di cui parlavo prima. Togliere è difficile, dialogare con costruttori abituati ad operare potendo “rattoppare” fino all’ultimo momento perchè tanto poi si poserà sopra un
pavimento oppure si coprirà con un cappotto, non fa parte della mia filosofia. Prima Casa Passiva è un gesto di progettazione unico. La maggior parte delle lavorazioni resterà a vista quindi andrà fatta bene in un solo gesto, la posa delle pareti va fatta con cura e con attenzione, così come la progettazione degli impianti. Il progetto è la chiave, tutto è sviscerato, motivato e affrontato a tavolino con il committente in ogni fase, per limitare sorprese ed imprevisti, sinonimo di costi fuori
budget. In quest’ottica la platea sarà il pavimento in calcestruzzo, le pareti in XLAM scalderanno gli ambienti interni con le molteplici tonalità dell’Abete ed il rivestimento in larice esterno, varierà con il passare delle stagioni.
6) I tempi di Prima Casa Passiva? Il Chiavi in mano conviene?
Nell’arco di 5 mesi dalla fine della progettazione esecutiva, la casa è abitabile.
Le risponde il nostro sito web www.primacasapassiva.com:
TI CONVIENE IL CHIAVI IN MANO?
In realtà no e ti spieghiamo il perchè!
La formula chiavi in mano è applicata dalle grandi Imprese del Legno per invogliare il Cliente ad accollarsi un costo superiore rispetto a quello di mercato.
L'Appaltatore Unico è per l'appunto un appaltatore, si occuperà di ingaggiare le altre imprese per costruire la tua casa, ricaricando ogni importo della propria percentuale.
Tu paghi un importo che non rappresenta il valore della tua Casa... Prima Casa Passiva™ si propone a 1.000,00 € al mq proprio perchè sono i Progettisti ad occuparsi e a preoccuparsi di contrattare il prezzo migliore, dell'operatore migliore.
Partendo da un Progetto su misura è possibile raggiungere un costo su misura.
Il coordinamento è unilaterale nel senso che è gestito direttamente dal Progettista,
la differenza sta nella totale trasparenza.
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