Prima Casa Passiva ed il protocollo Passivhaus

Abbiamo ricevuto molte critiche in questi anni. Chi dice che non possiamo utilizzare il termine "passivo", chi dice che io ...


Abbiamo ricevuto molte critiche in questi anni.
Chi dice che non possiamo utilizzare il termine "passivo", chi dice che io Rossella Biondani in quanto non Architetto non possa divulgare contenuti che riguardino l'Architettura, chi dice che si tratti di fuffa, chi dice che si nutra interesse nel generare confusione tra Prima Casa Passiva e le abitazioni certificate secondo criteri standardizzati.
Nasce quindi l'occasione per chiarire alcuni aspetti:
"Casa passiva" ed "edificio passivo" sono espressioni (spesso confuse con quella di Passivhaus) che si ritrovano già in una pubblicazione del 1978 (10 anni prima che fosse confezionato il protocollo Passivhaus) dal titolo "Regional guidelines for building passive energy conserving homes" edita dall'AIA Research Corporation[1]. L'espressione "architettura passiva" fa parte del nome stesso del PLEA (Passive&LowEnergy Architecture), associazione fondata nel 1979.
Non è detto che tali termini non siano stati coniati ben prima di queste date. Nei primi decenni della loro diffusione spesso essi appaiono in forma estesa da "passivo" a "solare passivo", dato che definiscono "edifici che coprono la maggior parte del loro fabbisogno termico ricorrendo a dispositivi di tipo passivo, lasciando fornire agli impianti la minor parte dei fabbisogni per riscaldamento e raffrescamento ambientali". Tale definizione non collide con quelle più moderne di "edificio che ha un così ridotto fabbisogno termico per la climatizzazione ambientale da poter essere coperto per la maggior parte dai carichi interni e dai contributi di sistemi di guadagno passivo, tanto da non necessitare di impianti di riscaldamento come tradizionalmente intesi, ma di impianti di potenza molto ridotta e di ridotti complessità e costo". È solamente più completa di queste ultime perché comprende anche il tema del comportamento passivo dell'edificio nella stagione calda, particolarmente importante nei contesti climatici temperato e mediterraneo che caratterizzano quasi totalmente il territorio italiano.
Il protocollo Passivhaus è nato invece nel maggio del 1988 dalla collaborazione tra Bo Adamson dell'università svedese di Lund e il tedesco Wolfgang Feist. Il loro concetto fu sviluppato attraverso una serie di progetti di ricerca finanziati in parte dal land tedesco Assia.
La prima Passivhaus in Germania è stata costruita nel 1991 nel quartiere Kranichstein a Darmstadt dal Dr. Wolfgang Feist. 
Tratto da Wikipedia
Non siamo dunque noi a dirlo. E' possibile costruire una casa passiva anche senza certificazione alcuna. E si badi bene NON STIAMO PARLANDO DELLE CERTIFICAZIONI OBBLIGATORIE PER LEGGE. Perchè udite udite esiste la legge, esistono le regole e questo Studio di Architettura le rispetta appieno.
Chiunque abbia buone capacità progettuali ed una buona preparazione rispetto ai fondamenti del costruire passivo, può realizzare una casa passiva.
Non ci interessano le dinamiche che hanno reso possibile questo pseudo sistema di affiliazione tale per cui solo chi si certifica può progettare. Oggi tutti i progettisti dovrebbero essere in grado di progettare una abitazione sensibile a queste tematiche, a prescindere da corsi ed esperienze. 

Passivhaus è un protocollo. 
Prima Casa Passiva è il concept di una casa in legno progettata secondo i criteri dell'architettura passiva.
Esiste una realtà faticosa quanto appassionante, esiste! 
Esistono persone che non amano omologarsi solo perchè tutti fanno così, esistono progettisti che progettano per talento e genialità proprie!
Esistono persone che fanno la differenza.
La differenza non la fa chi denigra il lavoro altrui e se gli rispondi con l'arma del sarcasmo si annichiliscono tornando nel proprio nulla.
La differenza non la fa chi sostiene strutture multinazionali che hanno solo lo scopo di speculare sulla pelle dei progettisti.
La differenza non la fa chi si aggrappa al possesso di una parolina.

La differenza l'ha sempre fatta chi non ha creduto a tutto, chi ha ancora la forza di sognare, chi si impegna, chi approfondisce.

Prima Casa Passiva fa la differenza tra le proposte progettuali che attualmente potete incontrare.
Gli Architetti possono fare la differenza.



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