Architettura mono-piano/

Un’architettura mono-piano che si colloca e si snoda sollevata  qualche decina di cm da terra su fondazioni a palo, quale vero e proprio ...

Un’architettura mono-piano che si colloca e si snoda sollevata  qualche decina di cm da terra su fondazioni a palo, quale vero e proprio compendio al paesaggio e non inserimento forzato.
Il distacco dal suolo consentirà inoltre di annullare le infiltrazioni di umidità e consentirà un migliore isolamento dell’involucro evitando dispersioni di calore.
La scelta costruttiva fa si che l’edificio in progetto si inserisca silenzioso nel contesto paesistico.
Le tre sezioni si compenetrano variando la propria larghezza: da quella a nord-ovest che occupa il ricovero per l’automobile, a quella centrale con cucina, un bagno, una camera e la sala da pranzo, fino alla parte finale a sud-est dove si troverà la camera padronale con il bagno di servizio e il salotto rivolti a valle e verso le alberature.
Caratteristica saliente è la divisione della sagoma in due parti uguali, tagliata in corrispondenza del colmo coinvolge tutta la lunghezza della casa rilegando verso monte le parti di sevizio e a valle un unico ambiente che sintetizzerà e fungerà da spazio privato e spazio comune  oltre che da volume a “serra”. Le porzioni vetrate collocate a sud-ovest consentiranno infatti di accogliere calore soprattutto nei mesi invernali più freddi.
La nuova abitazione, interamente realizzata in legno risulterà  a basso impatto per l’ambiente sia dal punto di vista del consumo energetico che delle immissioni  nocive dei prodotti di scarto con l’obbiettivo di casa “passiva”.
Si intende anche installare un serbatoio per la raccolta dell’acqua piovana per l’irrigazione del prato e per l’acqua sanitaria.
La richiesta della committenza è stata molto chiara, ammirevole e lungimirante: evitare o limitare al massimo l’uso del cemento armato.
Come progettista la mia ricerca approfondita mi porta a dare una risposta in  completo appoggio alla volontà di questa giovane famiglia.
Da subito la scelta è stata quella di realizzare una struttura a secco in legno.. Questa tecnica permette anche grande risparmio di pesi che incidono sulle strutture ,quindi ne giova anche la possibilità di essere meno invasivi con fondazioni ridotte considerando anche il terreno argilloso del sito. Il telaio in legno poi consente, nel medesimo spessore della muratura, di ottenere valori di isolamento termo-acustico molto più alti migliorando le prestazioni energetiche dell’edificio e riducendo il suo impatto sull’ambiente.
La volontà determinante è di non far sembrare una casa in legno qualcosa che non è: ovvero una casa in muratura. Evitando cosi la finzione di cui spesso siamo spettatori.
La forma tipica a capanna è la risultante contemporanea di una tipologia classica dei luoghi montani.
La particolarità forse potrebbe trovarsi nella forma allungata derivata dal aver seguito il naturale andamento del terreno, ma non sono inusuali, nei borghi montani, edifici di antica fattura, lunghi e stretti, destinati per lo più all’uso ecclesiastico ( come San Vigilio , San Bernardo o la Madonna della Neve ).

La variazione del nostro caso è la piegatura della costruzione in tre parti congeniali alla possibilità di un ottimale  sviluppo delle funzioni abitative al suo interno.

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