Ristrutturazioni di interni e oneri comunali

Mi succede spesso di vedermi una SCIA bloccata quando per sua naturale struttura dovrebbe consentirti di dare immediato corso ai lavo...

ristrutturazione loft


Mi succede spesso di vedermi una SCIA bloccata quando per sua naturale struttura dovrebbe consentirti di dare immediato corso ai lavori di ristrutturazione.
Mi domando per quale motivo oscuro ci sia concesso uno strumento legislativo che dovrebbe snellire e velocizzare il lavoro di un progettista, assumendosi egli stesso la responsabilità del suo operato e la conseguente aderenza alla normativa, se le amministrazioni tramite i loro Uffici Tecnici, escogitano azioni per disincentivare questa pratica.

Le linee guida di molti Comuni sostanzialmente sono quelle di portare il privato e il suo progettista ad usufruire di una modalità di presentazione delle istruttorie preferibilmente onerose, cioè che chiamino in causa il giudizio dell'ufficio tecnico disincentivando l'autonomia del progettista. Si fa presto allora a confondere progetti di interni non soggetti in alcun modo al pagamento di oneri, con progetti di entità maggiore che coinvolgono aumenti di unità immobiliare o cambi di destinazioni d'suo.

Se la direttiva nazionale consente attraverso una manutenzione straordinaria di ammodernare il proprio appartamento non toccando i prospetti, cambiando i serramenti o mettendo mano al manto di copertura, quindi non soggetti alla valutazione della Commissione Paesaggio, mi chiedo perchè molti Comuni interpretino la legge secondo necessità.

Trovarsi a colloquio con un tecnico comunale che sostiene che il disegno prodotto abbia troppi rossi, è condizione sufficiente per trasformare una manutenzione straordinaria in ristrutturazione quindi intervento soggetto al pagamento di oneri.

Non è cambiando il senso delle parole che cambia la realtà delle cose.
Arch. Marcio Tolotti


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