Architettura porta a porta

Prodigarsi nel difendere una professione ormai defunta è una follia, non siamo tutelati dal nostro stesso ordine, perché mai dovremmo t...

ingresso di un loft ristrutturato da estudoquarto a brescia

Prodigarsi nel difendere una professione ormai defunta è una follia, non siamo tutelati dal nostro stesso ordine, perché mai dovremmo tenere in vita un corpo agonizzante? 
Quanto pesa davvero oggi l'Architetto? 
Non si offendano i colleghi che lavorano per qualche grande firma, in gruppi di 50 o più, gregari del velocista blasonato. Guardare l'architettura solo attraverso le sporadiche grandi opere, per lo più pubbliche, non è la chiave per risolvere la questione della mancanza di architettura altrove! Quando guardate un'architettura di un grande architetto cosa vedete? 
La sommatoria delle competenze tecniche ( di tutti i gregari ) o il gesto atletico dell'uomo/donna di punta? L'architettura non è meramente la somma di tanti compitini ben eseguiti, ma oggi come ieri, è stupore. I compitini servono alla costruzione e lo stupore/poesia ad accrescere l'animo umano. 
Quando osservate le vostre città, periferie o paeselli ( dove abitate e quindi agite come architetti ) vi stupite ancora dell'architettura, quella contemporanea? Io non trovo momenti di stasi da anni ormai, da  quando mi sono laureato e definito i confini di ciò che ritengo architettura da ciò che è solamente costruzione. Ditemi dove sta l'Architettura contemporanea oggi, l'Architettura porta a porta, la poesia nella singola casa costruita da un collega. Invece di stupirci per il grande progetto dell'archi-star dovremmo ambire a stupirci di una casa Si ed una No nella realtà in cui operiamo. 

Questa è utopia!

Invito tutti gli architetti a spendere energie nel combattere la mediocrità del costruito in italia, sputare il sangue per fare architettura e non farsi dire dall'ufficio tecnico di turno come fare questo o quello nel proprio progetto. Siamo noi i detentori della poetica del costruire, il resto è un fatto meccanico.
Non perdete tempo a difendere un pezzo di carta e una posizione che credete appartenervi di diritto, quella è ormai persa. Scendete dal vostro eremo dorato, pesci grandi e pesci piccoli, per donare architettura al vicino di casa parlandogli con un linguaggio semplice ( possibilmente non architettonico, sappiano tutti che siamo forbiti e non serve ostentare ) ed allora l'Architettura tornerà ad essere di tutti. 
Ci vorrà molto tempo: è bene iniziare la rivoluzione silente quanto prima. 

L'Architettura va fatta Porta a Porta!

Arch. Marcio Tolotti

You Might Also Like

0 comments