Il ruolo dell'architettura oggi

L'Architettura oggi corre su due livelli diversi, no anzi tre! Quella delle Archistar... Vabbè... Pace all'anima loro, quel...


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L'Architettura oggi corre su due livelli diversi, no anzi tre!
Quella delle Archistar... Vabbè... Pace all'anima loro, quella dei comuni mortali, e tutto il resto dove l'architettura proprio non c'è.

Approfondiamo le ultime due.

E' evidente che in assenza di architettura l'attenzione dei progettisti si sposta su altri piani. 
Ci affanniamo a rientrare per tempo con i crediti formativi, partecipando ad incontri più o meno tecnici sovente di evidente scarso valore.
Qualcuno si attiva ad aggiornarsi in particolari ambiti investendo le proprie risorse nella speranza di avere un ritorno proporzionato dal punto di vista lavorativo.
E via che diventiamo tecnici certificati della qualunque e poi promotori di questa o l'altra tecnologia, per non parlare del divenire paladini di una categoria ormai allo sfascio.

Evidentemente tutta questa preparazione tecnica e specialistica, patrocinata dal marchio di questo o quell'ente, nasconde un business molto redditizio sotto il dorato certificato di garanzia.
Questa sfiancante corsa alla targhetta fa dimenticare ai progettisti il loro vero posto tra progetto, costruzione, e il valore socio culturale che questa può avere.

Di fatto il progettista viene spogliato della sua libertà ed autonomia di progetto dovendo rendere conto coscientemente o no, a dinamiche esterne che non favoriscono l'architettura, anzi l'avviliscono.
Compreso che cosa intendiamo per assenza di architettura è più facile individuare la presenza di una qualità architettonica.

Oggi architettura è un processo di verità inevitabilmente coerente con la ristrettezza economica con dinamiche di vita completamente diverse rispetto a solo un decennio fa, dove per necessità e volontà ferrea ciò che l'occhio sta guardando è intimamente ciò che la costruzione propone. 
L'architettura non contempla un "make up" mal riuscito, sintomo di insicurezza del suo artefice nel nascondere la sua incapacità di leggere e tradurre il proprio tempo.
Oggi più di ieri il meno è ancora di più  "less is even more" cit Marcio Tolotti.

Arch. Marcio Tolotti

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