Prima Casa Passiva
L'intimità della Casa in Legno
10:09:00Prima Casa Passiva di estudoquarto a Treviso |
Pensare il progetto come un momento di distrazione dell'ordinario è diventato ormai un esercizio quotidiano. Dopo il primo incontro con il committente le informazioni sono talmente tante che l'unica cosa da fare è mettere momentaneamente tutti questi input in un cassetto ben custodito.
Lo stesso deve avvenire con le norme imposte dall'altro che, una volta conosciute per il caso particolare che stiamo per affrontare, vanno bellamente accantonate. Vi sembrerà un poco sconsiderato ma vi assicuro che l'architettura sta altrove.
Per chi si chiede dove sia questo altrove il mestiere dell'architetto gli è certamente precluso.
Altrove è qui e adesso, in questo momento economico e socio culturale, dove le famiglie cambiano in maniera radicale, dove le nostre abitudini vengono plasmate dalla necessità obbligata del cambiamento. Altrove è il paesaggio in cui andremo ad incidere con una nuova costruzione affidandoci ad un range di soluzioni determinate dal budget a nostra disposizione.
Come nasce un'idea con queste particolari condizioni? Io trovo estremamente facile progettare con meno rispetto a irrigidirmi disponendo di ingenti risorse. Da sempre credo che l'essenza del pensiero architettonico si traduca con l'essenza costruttiva, a maggior ragione nelle piccole
dimensioni.
Come ottimizzare la forma architettonica per una visione poetica dell'abitare? Semplicemente pensando geometrie elementari, certamente infantili, ma con delle piccole anomalie e variazioni.
Insomma il bello risiede nell'imperfezione che ti rende unico, nella asimmetria e nell'assenza
di trucco.
Tutto sembra tornare quando l'intimità delle abitudini può uscire senza inibizioni, restando protetta dalle mura che conosciamo e delle quali ci fidiamo. Una casa che guarda dentro se e inevitabilmente si fa guardare. Siamo coscienti che la curiosità ormai è uno sport olimpico.
Arch. Marcio Tolotti
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