L'architettura è l'arte, anche nel senso di tecnica, di realizzare attraverso metodi e mezzi costruttivi spazi funzionali alle necessità del genere umano per soddisfare le esigenze, non solo abitative, della collettività e dei singoli individui. La spinta a costruire, successiva al bisogno naturale e primario di trovare un riparo adatto alle proprie necessità, si misura con una serie di problematiche che costituiscono gli argomenti del libro. Questi aspetti, da sempre, condizionano la pratica architettonica. Non è possibile, ad esempio, progettare alcun edificio senza un'adeguata riflessione sul problema dello spazio inteso sia in rapporto alla situazione geografica, al clima, ai materiali a disposizione, sia come organizzazione degli ambienti interni ed esterni alla costruzione. Questi devono ovviamente tener conto della struttura anatomica dell'uomo oltre che della specifica funzione di un edificio: uno stadio destinato ad accogliere centinaia di persone avrà caratteristiche diverse da quelle di una dimora privata, come pure da quelle di una chiesa.

Un altro aspetto importante riguarda la tecnica costruttiva, che varia nei secoli secondo la diversa capacità di sfruttamento dei materiali.

Lo stile di un edificio è poi influenzato dal contesto storico e dalle tendenze artistiche e culturali della sua epoca.

Tutto ciò contribuisce a creare il linguaggio architettonico, che sta all'edificio come la letteratura alla singola opera scritta.

Il linguaggio del segno non mente però come la parola che può risultare fuorviante. 

Chiarezza di segno, chiarezza di concetto.