Invidia/Envy

Invidia  (dal latino  in  - avversativo - e  videre , guardare contro, ostilmente, biecamente o genericamente guardare male, quindi ...

Invidia (dal latino in - avversativo - e videre, guardare contro, ostilmente, biecamente o genericamente guardare male, quindi "gettare il malocchio") si riferisce a uno stato d'animo per cui, in relazione a un bene o una qualità posseduta da un altro, si prova spesso astio e un risentimento tale da desiderare il male di colui che ha quel bene o qualità.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Saper osservare è certo una qualità da esercitare con continuità onde evitare di prendere degli abbagli. Se sgraniamo gli occhi e analizziamo con attenzione ciò che ci si pone di fronte non sempre cogliamo tutti i più intimi aspetti della questione. A prima vista sovente giudichiamo in maniera superficiale e questo conduce all'incapacità di ambire ad aspirazioni più alte, a pensare di non meritarci questo o quello o a credere che le fortune capitino sempre agli altri.
Sostengo che dobbiamo riconquistare un po' di tempo per approfondire e capire  meglio ciò che ci appare inarrivabile e di appannaggio di pochi. Riconquistare la capacità di sognare e lottare perché i sogni divengano realtà.
Siamo tutti meritevoli di abitare a contatto con la natura.
Siamo tutti potenzialmente capaci di innamorarci di un'Architettura.
Siamo tutti esseri invidiabili: ma questo è tempo perso!

m.t.


Envy (from the Latin in - adversarial - and videre, watch against, hostile, or generically grimly look bad, then "throw the evil eye") refers to a state of mind whereby, in relation to an asset or a quality possessed by another, it often feels hatred and resentment that wish evil to one who has that good or quality.
From Wikipedia, free encyclopedia

Knowing how to observe is a  quality to be exercised continuously in order to avoid making blunders. If we open our eyes and analyze carefully what we are faced not always grasp all the more intimate aspects of the matter. At first glance often we judge in a superficial way and this leads to the inability to aspire to higher aspirations, to think we do not deserve this or that or believe that the fortunes always comes in to the other.
I argue that we need to regain a bit 'of time to study and better understand what seems unattainable and prerogative of the few. Regaining the ability to dream and fight because dreams come true.
We all deserve to live in contact with nature.
We are all potentially capable of falling in love with Architecture.
We are all human enviable, but this is a waste of time!

You Might Also Like

2 comments

  1. Io utilizzo il termine invidia in modo diverso... È qualcosa che vorrei per me ma che al momento non posso avere... Per me sarà certamente diverso pero in quel momento mi esprimo su quello che vedo e lo proietto su di me, pensandomi protagonista quando invece resto in un sogno. I sogni si possono concretizzare ma pochi hanno la forza e la costanza per crederci. Insomma credo che augurare il male perche non si ha la stessa fortuna di altri sia realmente estremo e diabolico. Io continuo ad invidiare! Senza male, solo arricchendo il mio sogno di particolari! Invidio perche altri sono riusciti dove io no, invidio il poter vivere in uno spazio unico insieme a chi si ama. È voglia di vivere! È fretta di provare, di vivere come se tutto fosse un'esperienza nuova, che muta con le stagioni. Insomma... La realtà è che oggi invidio perche sento che qualcosa manca!

    RispondiElimina
  2. Io tifo per la voglia di vivere. Sono concorde sulla necessità di provare e vivere tutto come nuovo e mutevole. Sono tutti aspetti nelle nostre corde. Pronti a suonare una sinfonia!

    RispondiElimina