Svantaggi dell'edilizia in legno

Il più grande limite alla diffusione capillare dell'edilizia in legno è rappresentato dai pregiudizi e dai luoghi comuni, nonchè da...


Il più grande limite alla diffusione capillare dell'edilizia in legno è rappresentato dai pregiudizi e dai luoghi comuni, nonchè dalla scarsa conoscenza e diffusione in Italia dell'edilizia in legno.
Spesso le perplessità del committente sono legate alla durata, alla vita della struttura in legno. A tale proposito va detto che una casa in legno, rispetto ad un edificio tradizionale, si differenzia solo per la struttura portante, nella quale si sostituisce il mattone o il cemento armato con materiali lignei.
Per quanto riguarda la struttura portante per legge essa deve avere una vita minima di almeno cinquant'anni, e comunque non esiste un vero limite di età! Basti pensare ad esempio che in terre fredde ed umide come la Norvegia vi sono chiese costruite a picco sul mare che hanno più di 900 anni!
La durabilità non è quindi certo un limite delle strutture in legno.

Altra obiezione del committente è legata al pregiudizio per il quale la casa in legno dovrebbe necessariamente assomigliare ad una baita, o ad un edificio rustico!
Anche mantenendo il legno a vista (come scelta progettuale) la sensazione non è più quella della "baita di montagna" con antiquate ed opprimenti boiserie!

Da ultimo è doveroso segnalare che l'edificio in legno, per poter garantire tutti i benefici che può esprimere, deve essere progettato e costruito a regola d'arte, da professionisti competenti e formati, utilizzando materiali di qualità.

r.b.

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