L'architetto è la figura professionale massimamente esperta della progettazione architettonica a qualsiasi scala, del restauro dei monumenti, della progettazione del paesaggio, dell'allestimento, dell'estimo immobiliare e del disegno. È storicamente tra gli attori principali della trasformazione dell'ambiente costruito. Gli architetti trovano impiego non solo nel campo dell'edilizia, ma anche in settori più o meno affini all'architettura, come design,ergonomia e grafica.

Il termine deriva dal greco ἀρχιτέκτων (arkhitekton), parola composta da arkhi (capo), particella prepositiva che serve a denotare "superiorità", autorità, ma soprattutto pensiero, ossia responsabilità e consapevolezza di colui che si accinge a costruire, e tékton particella che riguarda l'azione, l'operatività (tecnico, ingegnere). Dal termine "architetto" è derivato quello di "architettura" (non il contrario).

Malgrado quello di architetto sia un termine specifico riferito a un professionista laureato e abilitato, il termine è spesso usato impropriamente in un senso più generico per definire chi viene incaricato di progettare l'edificazione (o demolizione) di un ambiente attraverso gli strumenti della ragione (per esempio alcuni ideatori di software o i designer talvolta chiamano se stessi architetti). Il titolo di architetto è tutelato dalla legge, in Italia come in molti altri paesi europei, ed è reato fregiarsi di tale titolo senza possederne le caratteristiche legali, quali titoli accademici o iscrizione all'ordine professionale.

Fonte wikipedia

Dal punto di vista fisico, il legno non è compatto, ma contiene numerose minuscole cavità. Ne consegue he il legno possiede un'estesa superficie interna. Questo sistema cavo può assorbire e trasportare umidità per effetto capillare (analogamente a quanto avviene nelle radici delle piante). Poichè l'aria che ci circonda non è perfettamente secca, il legno assorbe una certa quantità di umidità dell'ambiente. In tal caso si dice che il legno è "igroscopico". Poichè assorbe umidità fino al raggiungimento di uno stato di equilibrio tra umidità dell'aria e umidità del legno stesso, esso non può rendere completamente secca l'aria dell'ambiente. Questa proprietà comporta che, in locali con umidità dell'aria relativamente elevata, quindi ad esempio nel bagno o in cucina, o in ambienti in cui si trovano numerose persone, la parete in legno massiccio sottrae all'aria una parte di unmidità dirigendola all'esterno o in altri locali.

Poichè l'aria umida possiede un'energia più elevata di quella secca, con conseguente percezione della temperatura esistente come più elevata, grazie all'effetto sopra citato il clima presente in una casa con pareti in legno massiccio non è mai opprimente o afoso.

Per effetto della regolazione climatica del legno, le finestre e gli specchi appannati o l'afa opprimente appartengono ormai al passato. 

Nello stesso contesto, anche la proprietà del legno di accumulare calore assume un'importanza rilevante. Il legno ha sempre una superficie calda e può mantenere a lungo questa temperatura.

La sensazione di calore dell'uomo è composta dall'aria ambiente e dalla temperatura superficiale degli elementi di delimitazione degli ambienti (pareti, soffitti, finestre). Una finestra o un muro di pietra sono sempre percepiti come freddi. A ciò si aggiungono il movimento e l'umidità dell'aria. Quanto più bassa è la temperatura superficiale degli elementi di delimitazione degli ambienti, tanto più calda deve essere l'aria per raggiungere lo stesso livello di comfort.

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Ti ritrovi a trent'anni all'interno di uno spazio che altri hanno pensato per chiunque ma non per te, e neppure per chiunque.

Tra le tantissime cavolate che ti tocca riparare e sistemare finchè campi ci sono anche le tapparelle!

Eh si, le tapparelle! Ti saresti mai aspettato di vedere il tuo stipendio buttato in... Tapparelle?!?!?

Scuretti tapparelle o persiane?!?!?! Eh?!?!? Ma a cosa servono?

Per evitare che i ladri riescano ad accedere nella mia abitazione? NO

Per evitare che la pioggia sporchi i vetri, così avrò sempre finestre splendenti? NO

Per evitare che la luce del mattino infastidisca i miei occhi in modo troppo violento? Beh se questo per qualcuno dovesse rappresentare un problema esistono sistemi oscuranti decisamente più efficaci, economici e anche di miglior gusto!

La corda della tapparella della camera da letto appare moscia. Non si riavvolge più. Ho talmente tanti problemi a cui pensare che almeno per due settimane è rimasta così... Devo dire ho vissuto lo stesso! Interviene il tecnico tapparellista perchè si sa, non sta bene avere cose rotte e trascurate in casa. Interviene prontamente con un'attrezzatura di tutto rispetto, valigetta in metallo e grande zaino attrezzato tuttopienoditaschetaschinetaschettetempestatodiattrezzi. Arriva e... Mi chiede la scala! Ah che sciocca non ci avevo pensato, vuoi mai che si sia portato una scala!

Mi sposto in un'altra stanza. 

Tricche tracche, armeggia, rumori, sposta cambia prova e riprova. In mezzoretta l'arnese di plastica ha ripreso a funzionare. 

"Signora queste tapparelle sono distrutte dovrebbe cambiarle, la plastica non va bene le consiglio l'alluminio... bla bla bla..." e io " e quanto verrebbe a costare cambiarla"... Calcolatrice, misure... "650 euro" ah bene grazie "Un lavoro fatto a regola d'arte"! 

Ho capito perchè gli Architetti oggi faticano ad affermare la loro competenza, ho capito perchè le professioni intellettuali sono perennemente bistrattate da tutti. Ho capito perchè ci sono difficoltà nel far comprendere tecnologie come "casa passiva" o "risparmio energetico" aaaaaaaaah adesso ho capito furbacchioni!

Volete spendere tutta la vita a rattoppare casa invece di realizzare uno spazio ideato a posta per voi, senza fronzoli e sprechi inutili, recuperando energia, risparmiano acqua elettricità, eliminando il gas, facendo un favore alla natura e a voi stessi!

Ho capito! 

Mi dovete perdonare io... Non ci ero arrivata.

 Dott.ssa Rossella Biondani

La progettazione non ha confini!

"Cerco uno studio simile nella mia città..."

Aprendoci grazie al Web a numerose altre zone d'Italia spesso il timore di molti è quello che essendo di qualche centinaio di km non si possa seguire il lavoro come si dovrebbe.

Perplessità molto deboli direi! 

Questo accade perchè la figura del progettista è sempre avvolta da un velato mistero...

Ma il progettista cosa fa? Di cosa si occupa?!?!?

Beh il progettista innazitutto da vita al progetto... Da la risposta ad una serie di quesiti ancora prima che possano sorgere nella mente del committente che in realtà può solo vivere il progetto!

Il progettista crea la realtà fisica di un sogno e si occupa di risolvere tutte le problematiche della realizzazione per conto del committente. E' compito del progettista mettere insieme tutti i professionisti che costruiranno la casa materialmente. E' compito del progettista interfacciarsi con il Comune e sviscerare tutte le problematiche inerenti al costruire. E' compito del progettista accertarsi che la costruzione rispetti tutti i requisiti imposti da Prima Casa Passiva. E' altresì compito del progettista garantire la bontà del proprio progetto che risulta inimitabile e non replicabile da altri professionisti di altre città.

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r.b.

In molti ci chiedono se Prima Casa Passiva potrebbe essere diversa nel materiale costruttivo o nel progetto... Certo che si!

Prima Casa Passiva rappresenta uno strumento di divulgazione sul costruire passivo.

Potrebbe essere realizzata in qualunque materiale, rispettando le direttive e le caratteristiche di determinativi modelli progettuali e costruttivi. Potrebbe essere di qualunque metratura... Potrebbe semplicemente essere casa vostra, ideata e progettata su misura in base alle vostre aspettative.

Per poter presentare le nostre idee e la nostra professionalità abbiamo creato un vero e proprio progetto per dare un'immagine a tutti coloro che non hanno mai sentito parlare di Case Passive!

Prima Casa Passiva non rappresenta un vincolo, bensì un punto di partenza!

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r.b.

Il più grande limite alla diffusione capillare dell'edilizia in legno è rappresentato dai pregiudizi e dai luoghi comuni, nonchè dalla scarsa conoscenza e diffusione in Italia dell'edilizia in legno.

Spesso le perplessità del committente sono legate alla durata, alla vita della struttura in legno. A tale proposito va detto che una casa in legno, rispetto ad un edificio tradizionale, si differenzia solo per la struttura portante, nella quale si sostituisce il mattone o il cemento armato con materiali lignei.

Per quanto riguarda la struttura portante per legge essa deve avere una vita minima di almeno cinquant'anni, e comunque non esiste un vero limite di età! Basti pensare ad esempio che in terre fredde ed umide come la Norvegia vi sono chiese costruite a picco sul mare che hanno più di 900 anni!

La durabilità non è quindi certo un limite delle strutture in legno.

Altra obiezione del committente è legata al pregiudizio per il quale la casa in legno dovrebbe necessariamente assomigliare ad una baita, o ad un edificio rustico!

Anche mantenendo il legno a vista (come scelta progettuale) la sensazione non è più quella della "baita di montagna" con antiquate ed opprimenti boiserie!

Da ultimo è doveroso segnalare che l'edificio in legno, per poter garantire tutti i benefici che può esprimere, deve essere progettato e costruito a regola d'arte, da professionisti competenti e formati, utilizzando materiali di qualità.

r.b.

r.b.