Fuoco e fiamme/Fire and flames

Relazioni pericolose; meglio starne alla larga! Meglio non rischiare di scottarsi su tematiche che non riusciremo mai a sostenere. Eppu...

Relazioni pericolose; meglio starne alla larga!
Meglio non rischiare di scottarsi su tematiche che non riusciremo mai a sostenere. Eppure la sfida dell'ignoto è più accattivante del conosciuto e comodo. E' uno stimolo alla crescita personale e la possibilità di aprirsi ad un confronto costruttivo con altri attivisti o pionieri. Nella sperimentazione vedo la sola possibilità di cambiamento dal momento che ipotizzare ciò che ancora non c'è è il viatico perché la qual cosa si realizzi. Durate la messa in opera di un'idea ci troveremo a fare e disfare per ottenere il miglio risultato. Purtroppo la ristrettezza di risorse e di intenti non consente un gran numero di tentativi e questo sterilizza la ricerca.
Solitamente accade di assistere al " buona la prima" e così tutto continua a scorrere senza punti di eccellenza promuovendo una serena mediocrità.
Mi propongo come promotore dello famolo strano in Architettura, del costruire scardinando lo scarso bagaglio tecnico-tattico posseduto nei primi anni di esercizio della professione,  nell'anomalia come regola del progetto.
Cerco altri colleghi desiderosi di raccontarsi non per aspettarsi un giudizio bensì per condividere, quale fosse una memoria breve, le proprie esperienze di unicità!

m.t.

Dangerous Liaisons, better stay away!
Better not to risk burning on topics that we will never support. Yet the challenge of the unknown is most attractive of the known and comfortable. It 'a stimulus for personal growth and the ability to be open to a constructive dialogue with other activists and pioneers. In the experimentation It is the only possibility of change since assume that what still not exist is encouragement the thing to happen. During the implementation of an idea we will be doing and undoing because is most appropriate to the result. Unfortunately the narrowness of resources and intent does not allow a large number of attempts and this sterilizes the search.
Usually happens to witness the "right first time" and so everything continues to run without a point of excellence promoting a peaceful mediocrity.
I propose myself as a promoter of do it strange in Architecture, to building with breaking up the low technical-tactical possessed in the early years of practice, the anomaly as a rule in the project.
I'm looking for other colleagues eager to tell but not to expect a judgment, even to share, like a short-term memory, their experiences of oneness!

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